Carta docente

Il riconoscimento del diritto alla Carta Docente anche ai precari, a di conseguenza l’apertura alle richieste di risarcimento, è ormai una realtà.

Già nel 2022 il Consiglio di Stato si era pronunciato in tal senso, e nell’ottobre 2023 la Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza n. 29961 si è pronunciata sul diritto alla Carta Docente anche per i precari con contratto a tempo determinato, purchè in possesso di un contratto annuale.

La sentenza sopra citata, di fatto mette in luce la natura discriminatoria della norma che prevedeva la Carta Docente soltanto per i docenti a tempo indeterminato, e sancisce la possibilità di chiedere il risarcimento del danno per chi finora è stato escluso dal beneficio.

Si tratta quindi della possibilità di recuperare 500 euro all’anno, con prescrizione quinquennale per i docenti in servizio (ossia per i precari ancora iscritti in graduatoria supplenze, o per chi è entrato in ruolo) e decennale per chi, non più in servizio, chiede il risarcimento.

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Domande frequenti

Che cos’è la Carta del docente?

È una iniziativa del Ministero dell’Istruzione prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.

Chi sono i beneficiari?

Non soltanto i docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, ma anche ai docenti a tempo determinato e agli educatori. E’ sufficiente dimostrare di aver lavorato con contratti di lavoro a tempo determinato negli ultimi 5 anni.

Qual è l’importo della carta?

L’importo nominale della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico.

Cosa si può acquistare con la carta?

La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:

  • libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

Articoli e approfondimenti sul tema

A chi spetta la Carta Docente?

Attenzione! A tutto il personale docente con contratto di lavoro a tempo determinato ed agli educatori, al fine di ottenere “la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente”, di 500 euro annui da parte del M.I.U.R ...

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