La nostra Associazione è stata invitata al Senato (Sala Capitolare di Palazzo Minerva a Roma) il prossimo 21 marzo 2023 alle 15.30 per presentare il “Progetto Sociale per il controllo dei colombi urbani”, la nostra iniziativa a diffusione nazionale per sostenere le amministrazioni pubbliche nel mitigare il problema del sovraffollamento dei colombi nelle città, con il coinvolgimento di persone socialmente fragili del territorio.

L’incontro si rivolgerà primariamente ai soggetti decisori delle amministrazioni pubbliche, offrendo una analisi completa delle problematiche derivanti dall’eccessiva presenza dei volatili e le possiibli soluzioni sia da un punto di vista politico che socio-sanitario, economico e pratico-operativo. Chiuderà l’incontro una tavola rotonda con rappresentanti del Governo, delle Autorità indipendenti, e delle Regioni.

Il limite della responsabilità in esame è dato solo dal caso fortuito di cui incombe prova al proprietario o utilizzatore e che non può riguardare unicamente il comportamento del medesimo bensì quello dell’animale.

Pertanto l’amico incaricato di portare il proprio cane a fare la toelettatura non risponderà dei danni arrecati ai terzi in quanto non realizza un interesse autonomo. In questo caso sarà il proprietario dell’animale a dover rispondere dei danni cagionati dal morso.

Il paziente che possa dimostrare di aver subito danni patrimoniali (sia in termini di diminuzione del patrimonio che in termini di mancato guadagno) e non patrimoniali (connessi cioè alla lesione di un diritto della persona costituzionalmente garantito, quale il diritto alla salute) a causa di un errore diagnostico, potrà rivolgersi al proprio legale di fiducia esperto in responsabilità medica al fine di ottenere il giusto risarcimento dal medico e/o dalla struttura sanitaria di appartenenza.

Anche per il 2023 molti comuni in Italia hanno riconfermato l’adozione del nostro Progetto Sociale. Il progetto, che dovrebbe protrarsi almeno per tre anni, prevede un monitoraggio ad inizio stagione, la distribuzione ai colombi individuati dal monitoraggio di un farmaco antifecondativo, un controllo quotidiano da remoto delle attività di distribuzione (oltre a un controllo in presenza periodico), e un monitoraggio alla fine delle attività annuali. In queste condizioni, è prevista una diminuzione media nel triennio di circa il 50% delle colonie trattate.